I dazi di Trump stanno avendo effetti limitati sulle esportazioni della Cina. I dati diffusi dalle dogane cinesi hanno rivelato un risultato economico straordinario: a novembre, il surplus commerciale della Cina ha toccato i 112 miliardi di dollari. Non solo questo rappresenta il terzo surplus mensile più grande di sempre per il paese, ma ha spinto la Cina a superare, per la prima volta nella sua storia, la soglia dei mille miliardi di dollari di surplus annuale. Un traguardo sfiorato nel 2024 e raggiunto con un mese di anticipo rispetto alla fine del 2025.
Cosa comporta lo spread a 68 punti? Lo spread tra i titoli di Stato italiani a dieci anni (BTP) e gli omologhi tedeschi (Bund) è recentemente sceso sotto la soglia dei 70 punti base, assestandosi intorno ai 68 punti. Questo livello non si vedeva dal 2009, prima dello scoppio della crisi dei debiti sovrani dell’Eurozona.
Questa discesa è una notizia estremamente positiva per il Tesoro italiano. Implica che il governo potrà finanziarsi a costi inferiori e, di conseguenza, il fabbisogno di nuove emissioni nette potrebbe ridursi significativamente. Secondo diverse stime, le emissioni nette per il 2026 potrebbero essere inferiori di 35–40 miliardi di euro rispetto all’anno precedente.
Il calo non è isolato, ma si inserisce in un trend di graduale discesa degli spread che coinvolge anche altri Paesi europei, i cui rendimenti obbligazionari si stanno avvicinando. Attualmente, il BTP decennale rende il 3,45%, un livello molto vicino a quello della Francia (3,49%). La Spagna si posiziona al 3,22% e il Portogallo al 3,07%. Parallelamente, il rendimento del Bund tedesco è salito al 2,75% a causa delle crescenti spese per difesa e infrastrutture che aumentano il debito pubblico.
Da qualche giorno è ufficiale il passaggio di MediaWorld ai cinesi, con lecite domande sulle prospettive aziendali. Il panorama europeo della vendita di elettronica di consumo sta vivendo una trasformazione significativa con l’ingresso del gigante cinese dell’e-commerce, JD.com, come nuovo azionista di maggioranza di Ceconomy, la holding tedesca che controlla la vasta rete di negozi MediaMarkt e Saturn in Europa. Questa operazione segna un’importante incursione di un colosso asiatico nel mercato retail fisico e digitale europeo.
Si torna a parlare in Italia di “tassa etica“. Quella che oggi viene definita in modo più politically correct come “tassa etica” nasceva circa vent’anni fa come “pornotax”, introdotta con la Legge Finanziaria del 2006 durante il Governo Berlusconi III. Si tratta di un’imposta addizionale del 25% applicata sui redditi derivanti dalla produzione di contenuti per adulti. Inizialmente pensata per colpire pubblicazioni e audiovisivi del “mondo XXX”, la sua applicazione si è estesa, per via interpretativa, ai creator di spettacoli e contenuti sulle moderne piattaforme digitali, come OnlyFans.
Viviamo in un momento storico nel quale la bolletta per il gas ci dice tanto sulla nostra propensione al rischio. Le tensioni internazionali hanno mutato radicalmente lo scenario energetico, trasformando le dinamiche geopolitiche in impatti diretti sul bilancio delle famiglie italiane. Oggi, la sfida non è subire il cambiamento, ma governare attivamente le proprie spese per proteggere il potere d’acquisto. La differenza tra una bolletta salata e un risparmio significativo dipende sempre più dalla scelta strategica compiuta dal consumatore nel mercato globale.
La nuova Jeep Compass ha tutte le carte in regola per essere auto dell’anno 2026. Jeep lancia la terza generazione della Compass, un C-SUV strategico che segna un netto cambio di rotta: la gamma abbandona le motorizzazioni diesel per abbracciare esclusivamente propulsori ibridi ed elettrici. L’obiettivo è chiaro: posizionarsi come il “secondo pilastro di volume” del brand in Europa, replicando il successo ottenuto dalla Avenger (che ha superato le 220.000 unità dal lancio).
Ci sono conferme sul fatto che ad alcuni utenti non funzioni l’app BNL, in relazioni a problemi specifici che dovrebbero comunque consentirvi l’accesso al servizio. Dunque, non un vero e proprio down, a differenza di quello che abbiamo trattato sul nostro magazine in questi anni con un altro articolo. La situazione va monitorata con attenzione, perché se da un lato è vero che il login dovrebbe andare a buon fine, è altrettanto vero che una volta entrati potrebbero venire a galla delle anomalie.
Occorre assolutamente concentrarsi sulle banche europee che danno maggiori garanzie ai clienti a fine 2025, grazie ad alcuni studi estremamente interessanti per tutti. I recenti risultati del test condotto dalla Banca Centrale Europea (BCE) sulla solidità degli istituti di credito europei confermano un quadro rassicurante: per il 2025, le banche del continente mostrano nel complesso “posizioni robuste di capitale e liquidità e una forte generazione di utili”.
Ci sono ancora speranze per il Superbonus al 110% del 2025, alla luce di alcuni recenti chiarimenti da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Superbonus e ricostruzione post-sisma: chiarimenti AE
L’Agenzia delle Entrate, con la Risoluzione n. 66/2025, ha fornito importanti chiarimenti sull’utilizzo del Superbonus al 110% per la ricostruzione di immobili residenziali danneggiati da eventi sismici, focalizzandosi sugli interventi effettuati nel 2025. Questo pronunciamento risponde a un quesito specifico, fornendo indicazioni di carattere generale su compatibilità con aiuti pubblici ed estensione del beneficio ai familiari conviventi.
Ci sono ancora tanti italiani che si chiedono per quale ragione valga la pena affidarsi a carte prepagate per gestire al meglio il proprio denaro. E, con esso, anche i pagamenti che dobbiamo affrontare ogni giorno. Si tratta ormai di un servizio al quale non possiamo rinunciare, alla luce delle informazioni che vogliamo portare alla vostra attenzione nella giornata di oggi.
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