Il progetto Bpm per avere dividendi sembra essere stato esposto con chiarezza dall’amministratore delegato dell’azienda, Andrea Bonomi che punta già a partire dal 2013 sul rilancio della banca che si è trasformata di recente in una SpA di cui Bonomi è il principale azionista.
►BPM vola in borsa dopo l’annuncio dello Statuto
Intanto però, visitando il sito della banca, è evidente la volontà di Bipiemme di attirare in questi mesi quanti più clienti possibile. Visto che il tasso variabile per i mutui resta il più appetibili in un momento di crisi, abbiamo provato a scandagliare le offerte di mutui ipotecari con cap della Banca Popolare di Milano.
Bipiemme propone ben 4 mutui variabili con cap divisi in due categorie, la standard e quella rivolta in modo più dettagliato ai giovani. Per quanto riguarda il mutuo variabile con cap standard ci sono due possibilità di tetto massimo, quello al 6% e quello al 6,50 per cento. La differenza sta nel tasso di base.
Il TAEG di partenza per il cap al 6%, infatti, è del 4,183%, mentre quello per il cap al 6,5% è del 4,079%. Questo vuol dire che la banca ha intenzione di premiare con un tasso di partenza più basso i mutuatari che in futuro sono disposti a rischiare di più.
I due mutui variabili con cap Giovani hanno invece il TAEG di partenza al 3,949% per il cap al 6%, oppure il TAEG al 3,845% per il cap al 6,50 per cento. ra stato registrato e non riportava la data, per questo è stato giudicato inattendibile.