In questo post ci occuperemo dell’ultimo aspetto fondamentale che è necessario prendere in considerazione prima di accendere un mutuo. Le tre considerazioni che abbiamo indicato come preliminari nella stipula di un contratto di mutuo sono la conoscenza del fatto che le banche e gli altri intermediari finanziari non concedono quasi mai ai clienti finanziamenti il cui importo supera l’80% del valore complessivo dell’immobile che si decide di acquistare,
> Prima di accendere un mutuo – Conoscere l’importo che la banca concede
il calcolo dell’importo massimo della rata che è possibile pagare ogni mese in base al proprio reddito presente e alla situazione finanziaria futura che si presume di avere per tutto il corso della durata del finanziamento stesso
> Prima di accendere un mutuo – Calcolare la rata che è possibile pagare
e la considerazione dei costi del mutuo, ovvero le spese, di gestione e non solo, che il finanziamento comporta – interessi, spese di gestione, costi notarili, imposte, etc.
> Prima di accendere un mutuo – Quali sono i costi di un mutuo
Fatte queste considerazioni preliminari, quindi, l’ultimo aspetto da tenere presente prima dell’accensione di un mutuo è la durata del finanziamento stesso. La durata del mutuo viene in genere decisa di comune accordo tra il cliente mutuatario e l’intermediario finanziario.
La durata del finanziamento, stabilita nel contratto, ha una importanza centrale nella questione, perché da essa dipende anche l’importo finale della rata. In generale, infatti, come è logico dedurre, a parità di importo totale del mutuo e di tasso di interesse, più sarà breve la durata del finanziamento, più sarà alto l’importo della rata e più sarà lunga la durata del finanziamento più sarà basso l’importo della rata.
La durata del finanziamento, infine, ha una importanza basilare anche nei confronti dell’ammontare totale degli interessi da corrispondere all’intermediario. Di norma, infatti, più breve sarà la durata del finanziamento, più basso sarà l’importo e più lunga sarà la durata del finanziamento più alto sarà l’importo dovuto per gli interessi.