Dopo l’apertura della crisi politica italiana, lo scorso fine settimana, anche in Europa si comincia ad essere seriamente preoccupati dalla situazione e delle sorti dell’Italia. A parlare, ad esempio, del grave clima di instabilità che regna nel Paese e di quanto questo non faccia bene alla situazione economica che la nazione sta attraversando, è Martin Schulz, il presidente del Parlamento Europeo, che ha rilasciato nella giornata di oggi un’intervista ai microfoni dell’ANSA.
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Il presidente del Parlamento UE è infatti del parere che un peggioramento della crisi istituzionale italiana, con la conseguente caduta del Governo Letta, non sarebbe in questo momento affatto auspicabile per l’Italia, dal momento che la precarietà politica non potrebbe far altro che compromettere il critico quadro economico che già interessa la nostra nazione. La caduta del governo potrebbe infatti provocare una serie di rivolgimenti sui mercati finanziari e questo particolare certo non aiuterebbe a portare avanti il processo di ripresa che si va piano piano delineando.
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L’Italia, in questo momento storico, per Schulz, ha invece bisogno di stabilità politica e di grande responsabilità da parte delle forze politiche che rappresentano il Paese, perché solo in questo modo l’Italia può nutrire la speranza di agganciare il treno della ripresa. Da parte di tutti gli esponenti politici, indipendentemente degli schieramenti partitici, è dunque necessario un sostegno al governo Letta.
Dello stesso parere si è pronunciato anche il segretario generale dell’OCSE Angel Gurria, che ritiene che l’instabilità politica italiana non sia il giusto mezzo per sostenere il cammino di ripresa economica.