Solo qualche giorno fa dal Fondo Monetario Internazionale – FMI – era arrivato oltreoceano un allarme sulla situazione economica europea, ancora gravata dai rovesci della crisi e, contemporaneamente, l’invito alla Banca Centrale Europea – BCE – a continuare a mettere in pratica quelle politiche anticonvenzionali e quelle misure di allentamento della gestione monetaria che più sono adatte in periodi di congiuntura economica negativa e di scarsa circolazione della liquidità.
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Il Direttore del Fondo Monetario Internazionale Christine Lagarde aveva quindi invitato Mario Draghi a mantenere i tassi bassi ancora a lungo. Arriva quindi puntuale la risposta del bollettino dell’Eurotower, che conferma che i tassi di interesse rimarranno ancora a lungo o sui livelli attuali o su livelli ancora più bassi.
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All’interno del bollettino della BCE, tuttavia, è presente anche un monito e un invito rivolto a tutti gli stati dell’Eurozona a non vanificare gli sforzi fatti fino a questo momento sul piano del consolidamento dei bilanci pubblici, a ridurre i disavanzi e a riportare i rapporti tra il deficit e il PIL nazionale verso un percorso di decrescita.
Come noto proprio l’Italia, con la manovra approvata ieri, si è posta su percorso di questo genere, Italia a cui forse va il monito che arriva da Francoforte. La BCE si aspetta che l’Europa entri in una fase di ripresa economica nei prossimi mesi e dunque la politica accomodante dei tassi potrebbe incrementare la ripresa della domanda interna.
Le previsioni relative all’inflazione e alla dinamica dei prezzi nei prossimi mesi, infine, sono quelle di un periodo di relativa stabilità.