Il Decreto legge sull’IMU passa all’esame del Senato

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 Il Decreto Legge sull’ormai famigerata IMU passa da ieri ad un livello successivo. Il testo del Decreto è stato infatti licenziato ieri dall’Aula della Camera e dovrà passare al Senato entro fine mese. Con questo Decreto legge, che porta la data del 31 agosto, è stata ufficialmente abolita la prima rata dell’Imposta Municipale Unica sulla prima casa, mentre si continueranno a pagare le tasse previste sulle seconde e terze case e sugli immobili ad uso commerciale. 

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Per convertire il decreto in legge ci sarà tempo fino al 30 ottobre, anche se il provvedimento passa con il voto contrario di Movimento 5 Stelle e di Sel e con l’astensione della Lega. Tra il 31 agosto e la giornata di ieri sono stati approvati una serie di emendamenti al decreto che ne hanno per certi aspetti cambiato il volto definitivo.

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E’ stata ad esempio abolita l’imposta sugli immobili dati in comodato d’uso ai figli – anche se spetterà ai comuni regolare le future imposte, ma sono state anche introdotte misure per la concessione dei mutui agevolati attraverso la garanzia della Cassa Depositi e Prestiti.

In merito a questo ultimo aspetti del Decreto, così importate per il piano casa a livello nazionale, è stato ottenuto che nell’assegnazione delle agevolazioni si dia la precedenza a:

  • le famiglie numerose
  • le famiglie con disabili.

Ma la buona notizia è che le agevolazioni potranno essere richieste anche da coloro che non devono necessariamente comprare la prima casa.

I comuni avranno poi tempo fino al 9 dicembre per pubblicare le nuove aliquote dell’IMU e definire le altre tasse relative ai servizi comunali.

 

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