Come previsto dal testo della Legge di Stabilità, licenziato dal Consiglio dei Ministri solo qualche giorno fa e ora all’esame del Parlamento, a partire dal 1 gennaio 2014 verrà rivista a rialzo la tassazione dei prodotti finanziari soggetti ad imposta di bollo.
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A partire dal prossimo anno, infatti, l’imposta di bollo oggi all’1,5 per mille, passerà al 2 per mille e dunque i prodotti finanziari subiranno un aggravio fiscale dello 0,05%. Anche i conti deposito, dunque, appartenenti alla più grande classe dei depositi bancari remunerati, potranno diventare più costosi in seguito al rialzo dell’aliquota dell’imposta.
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I titolari di questi prodotti di investimento, quindi, per essere sicuri di continuare ad ottenere gli stessi rendimenti, dovranno assicurarsi dell’ammontare della nuova imposta a partire da gennaio 2014 e nel caso in cui si tratti di un onere fino a questo momento ammortizzato dall’istituto di credito, informarsi se la banca continuerà a pagare anche in futuro la tassa.
Vero è, tuttavia, che prima del mese di gennaio, il testo della legge di Stabilità potrebbe subire ulteriori modifiche, ma la linea del Governo sembra essere quella di innalzare la tassazione dei prodotti finanziari e non modificare invece le condizioni della tassazione delle rendite finanziarie che sono state già recentemente modificate.
L’ultima modifica della tassazione relativa ai conti deposito, invece, risale al 2011, quando all’interno del Decreto Legge Salva Italia era stata inserita una misura per la modifica progressiva dell’aliquota dell’imposta di bollo di questi prodotti finanziari.