A partire dal prossimo 1 gennaio 2014, secondo quanto previsto dal testo della nuova legge di Stabilità, l’imposta di bollo sulle comunicazioni di rendicontazione di tutti i prodotti finanziari verrà ritoccata a rialzo, subendo un incremento del 10%.
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In seguito a questa operazione, quindi, tutti i depositi titoli dei risparmiatori italiani potranno diventare più onerosi del 10%, sulla base del fatto che la tassazione passerà dallo 0,15% allo 0,165%. Di conseguenza, anche il rendimento dei prodotti finanziari posseduti potrebbe subire una diminuzione o addirittura un azzeramento in caso di tassi di interesse molto vicini allo zero.
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Esistono però delle soluzioni che consentono ai risparmiatori italiani di evitare l’aumento dell’imposta di bollo e di continuare a percepire intatti i propri rendimenti.
Una soluzione sempre valida in questi casi sarebbe ad esempio quella di trasferire i propri investimenti in uno dei cosiddetti paradisi fiscali o in un paese a tassazione agevolata.
Per coloro che non se la sentono di operare un cambiamento così drastico, tuttavia, c’è anche una seconda possibilità di scelta.
Questa consiste nella vendita dell’interno deposito titoli e nel riacquisto immediato degli stessi, cosa che potrebbe evitare il pagamento delle spese di rendicontazione.
Le comunicazioni di rendicontazione vengono infatti inviate dalle banche con scadenza periodica, semestrale o annuale e in questo caso la rendicontazione annuale sarebbe preferibile.
I titolari però dovrebbero prendere in considerazione prima di procedere il peso delle eventuali commissioni imposte dalla banca e le perdite in conto capitale derivanti dalla vendita e dal riacquisto o ancora la possibilità di non riscattare gli interessi maturati.