Dopo un biennio decisamente difficile per le famiglie italiane, ora molti risparmiatori tornano a mettere da parte i loro risparmi e a pensare anche a forme di investimento più o meno sicure.
> Conti deposito a zero spese anche per il 2014
A rilevarlo è una recente indagine compiuta da Acri – Ipsos che ha analizzato la propensione al risparmio dimostrata dalle famiglie italiane negli ultimi mesi. Secondo questo rapporto infatti, che ha analizzato la situazione finanziaria degli italiani tra il 2012 e il 2013, il numero delle famiglie italiane che riesce ad accantonare è tornato a salire, passando dal 28 per cento al 29 per cento, mentre sono risultate in calo anche le famiglie che hanno un saldo finanziario negativo.
> Btp Italia – Le caratteristiche dei nuovi titoli di stato indicizzati all’inflazione
Queste ultime sono passate infatti dal 31 per cento al 30 per cento, anche se rimangono comunque alte le percentuali di coloro che non riescono ancora ad accantonare e spendono tutto quello che guadagnano. Questi ultimi sono infatti circa il 40% degli italiani.
Ma gli italiani che riescono a risparmiare nonostante la crisi, tornano anche a investire i loro risparmi. Per gli investimenti vengono preferite soluzioni considerate sicure, come gli strumenti di risparmio postale, i bond e i titoli di stato. Questi ultimi, tuttavia, risultano comunque in calo dal 9 per cento al 7 per cento, mentre anche le azioni subiscono la stessa flessione, passando dall’8 per cento al 7 per cento.
I due terzi degli italiani, tuttavia, preferisce ancora tenere i propri risparmi sotto forma di liquidità. Negli ultimi tempi sono poi venute a cambiare le percentuali relative a coloro che credono nelle potenzialità dell’investimento nel mattone. Oggi solo il 29% investe nell’immobiliare.