Pier Luigi Montani abbandona il gruppo della Banca Popolare di Milano in modo non molto cordiale e chiedendo un risarcimento alla stessa banca.
Dopo essere passato alla guida di Carige, Pier Luigi Montani ha deciso di lasciare la Banca Popolare di Milano. Un’uscita di scena che comprende anche la richiesta di un risarcimento, un risarcimento che Pier Luigi Montani chiede al gruppo e che ammonta a due milioni di euro. Un risarcimento che l’ex numero uno della Banca Popolare di Milano ha chiesto per un risarcimento danni.
Su richiesta della Consob, Pier Luigi Montani ha fatto sapere che ha lasciato la Banca Popolare di Milano per una questione strettamente professionale, per una vera e propria mancanza di fiducia da parte dei soci sostenitori. Una mancanza di fiducia che secondo Pier Luigi Montani è arrivata proprio in base alle relazioni e alle dichiarazioni di quelli che sono stati diversi esponenti della stessa Banca Popolare di Milano.
Pier Luigi Montani ha apertamente parlato dei problemi legati alla sua uscita di scena. Problemi prettamente legati alla fiducia, una fiducia che venendo a mancare, sempre secondo Pier Luigi Montani, non consente di affrontare la sfide che la stessa Banca Popolare di Milano ha davanti a sé. Questo il contenuto che Pier Luigi Montani ha rilasciato in una nota ufficiale della Banca Popolare di Milano richiesta dalla Consob. Lo stesso risarcimento, che ammonta a 2 milioni di euro, è previsto se si accerta la giusta causa per dimissioni, una giusta causa su cui si faranno le giuste verifiche.
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