Dovrà decidere entro la fine di questa settimana, l’Eurotower, se lasciare immutata la situazione dei tassi di interesse e del costo del denaro oppure rivedere le precedenti stime verso l’alto o verso il basso. Si riunirà, infatti, a partire da domani, 5 Novembre 2013, il consiglio direttivo della Banca Centrale Europea, BCE, cui spetta il compito di decidere entro giovedì 7 Novembre, se continuare nella politica di aiuti agli stati oppure intraprendere nuove misure.
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Questa volta, tuttavia, i membri del direttivo della Banca Centrale Europea potrebbero trovarsi di fronte ad una situazione più complessa di quelle passate, dal momento che, come abbiamo visto anche in un post pubblicato in precedenza, l’Europa sembra essere interessata oggi dopo molti anni dal rischio del ritorno di una pesante deflazione, cosa che potrebbe indurre l’Eurotower a modificare le politiche fino a questo momento perseguite.
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Questa volta, infatti, la situazione appare leggermente diversa, perché il livello dell’inflazione è sceso molto al di sotto del target proposto dallo stesso Istituto di Francoforte, attestandosi allo 0,7% invece che poco sotto al 2%. inoltre, non tutti i rappresentanti degli stati aderenti all’Unione Europea potrebbero essere questa volta d’accordo su un ulteriore taglio dei tassi di interesse.
In Germania, ad esempio, diventano sempre più numerosi coloro che vedono in un ulteriore taglio dei tassi di interesse un provvedimento gravemente penalizzante per i rendimenti dei fondi pensione nazionali.
La politica della BCE, di conseguenza, se continuasse sulla strada degli aiuti incondizionati potrebbe aprire una spaccatura con Berlino.