E’ ottimista la Banca Centrale Europea – BCE – in merito alle prospettive di miglioramento del mercato del lavoro europeo. Secondo le ultime stime, infatti, l’Istituto di Francoforte prevede un calo del tasso di disoccupazione europeo al 12,1 per cento per il 2013 e il 2014. > In calo l’industria europea a settembre 2013 ma solo su base congiunturale
Questi sono infatti i dati contenuti nell’ultimo bollettino trimestrale rilasciato dall’Eurotower. Nel terzo trimestre del 2013, invece, la disoccupazione europea era stata stimata ad un livello superiore, pari al 12,3 per cento. Anche se la situazione sembra dunque in fase di miglioramento, secondo l’Istituto nel prossimo futuro potranno ancora esserci nelle varie nazioni perdite di posti di lavoro.
> Il PIL europeo cresce dello 0,1% nel terzo trimestre 2013
La situazione del mercato del lavoro europeo non è infatti ancora omogenea e il tasso di disoccupazione resta purtroppo alquanto elevato rispetto al potenziale del mercato del Vecchio Continente e alle aspettative stesse dell’Unione Europea.
Oltre al tema della disoccupazione, tuttavia, all’interno dell’ultimo bollettino trimestrale della Banca Centrale Europea sono anche comprese informazioni inerenti il livello dell’inflazione e del Prodotti Interno Lordo – PIL.
Per quanto riguarda l’inflazione, la BCE prevede un periodo piuttosto prolungato in cui il livello si manterrà basso. Nei confronti dell’inflazione, tuttavia, sarà disposta a prendere le misure necessarie in fatto di politica monetaria.
In merito al PIL, invece, la BCE prevede un calo dello 0,4 per cento entro la fine del 2013 e una crescita dell’1 per cento per il 2014. Migliorano quindi i dati della stima eseguita in precedenza. Per il 2015, invece, le stime restano invariate ad un livello dell’1,5 per cento.