Il mercato immobiliare italiano offre ancora segni di flessione, e non solo nel settore delle compravendite. Anche nel settore degli affitti, nel corso dell’anno 2013 si è potuto rilevare un consistente calo dei prezzi.
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Secondo una recente ricerca compiuta da importanti società del settore immobiliare, nel corso degli ultimi mesi gli importi medi dei canoni di locazione si sono ridotti di circa il 4,5% nella maggior parte delle zone italiane, anche se gli affitti hanno tenuto meglio in città di grandi dimensioni, come Roma, Napoli o Milano, dove la domanda di abitazioni è sempre in crescita.
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In altre città di dimensioni minori, invece, come Perugia o Trieste, i cali degli affitti hanno raggiunto anche percentuali a due cifre, pari ad esempio al 14 per cento e all’11 per cento. In queste città, infatti, la richiesta di abitazioni è molto calata, e, per quanto riguarda Perugia, in particolare, il fenomeno potrebbe aver seguito la riduzione degli iscritti all’Università.
Nella lista delle città italiane che hanno subito i maggiori cali a livello dei canoni di locazione vi sono poi Campobasso, Genova e Torino, ma anche Palermo, Ancona e Potenza.
Per quanto riguarda, invece, la tipologia di abitazioni in cui è stato possibile rilevare i maggiori cali, tutte le sistemazioni, dai quadrilocali ai bilocali sono stati interessati dal fenomeno. Solo i monolocali sembrano aver resistito meglio alla flessione dei prezzi degli affitti degli ultimi mesi.
Secondo questa ricerca, infine, il prezzo medio delle case ammobiliate o fornite di garage oggi è solo di 50 euro più alto delle altre.