A volte in uno stesso stabile già esistente possono venire effettuati più lavori di ristrutturazione, alcuni rivolti al rifacimento delle opere murarie e simili, altri destinati a più specifici interventi di riqualificazione energetica. Quando si affrontano lavori di questo tipo, per poter fruire delle detrazioni Irpef previste dalla attuale normativa, è necessario farsi preparare preventivi e consuntivi separati, dato che le ristrutturazioni godono di una detrazione al 50% e le riqualificazioni di un detrazione al 65%?
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A questo proposito, tuttavia, è opportuno chiarire che
- la detrazione al 65% sull’Irpef è ottenibile solo se la ristrutturazione comporta anche un risparmio energetico.
Di conseguenza, quando in uno stabile si effettuano lavori di ristrutturazione che comunque comportano una riduzione della prestazione energetica sulla climatizzazione invernale, che sia in line con quanto previsto dal decreto legge relativo – allegato A del DM dello Sviluppo Economico dell’11 marzo 2008 – allora il titolare dei lavori può direttamente usufruire della detrazione al 65 per cento.
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In alternativa, il titolare dei lavori può decidere su quali porzioni di lavori fruire dell’una o dell’altra detrazione. Non è possibile, tuttavia, beneficiare di entrambe le agevolazioni per la stessa spesa.
Leggermente diverso, però, si presenta il caso o meglio la necessità dell’acquisto contestuale di mobili ed elettrodomestici. Il bonus per riqualificazione energetica non consente infatti l’acquisto di mobili, che è possibile invece solo con le ristrutturazioni. Si potrà così cumulare la detrazione del 50% per i lavori di ristrutturazione, con quella al 50% prevista per l’acquisto contestuale di mobili.