Ancora una procrastinazione per il decreto legge che dovrebbe confermare l’esenzione dal pagamento della seconda rata dell’IMU anche per i terreni e i fabbricati agricoli. Nel corso del Consiglio dei Ministri che si è tenuto nella giornata di ieri, 21 Novembre 2013, infatti, l’attenzione del governo si è concentrata sul piano di privatizzazioni che da qui a pochi giorni prenderà il via ufficiale.
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Per la definizione e l’emanazione del Decreto Legge sull’IMU, invece, bisognerà aspettare il 26 Novembre prossimo, quando il Consiglio dei Ministri si riunirà di nuovo e potrà pronunciarsi in merito. Il Presidente del Consiglio Enrico Letta, tuttavia, ha confermato che per quanto riguarda la seconda rata dell’IMU sulla prima casa, non sarà previsto alcun pagamento.
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La questione della tassazione dei fabbricati e dei terreni agricoli, però, resta ancora aperta. Per congelare anche questa porzione dell’imposta sulle attività produttive agricole italiane, servirebbero, infatti, altri 400 milioni di euro, da sommare agli ulteriori 500 milioni di euro che sono attesi dai Comuni italiani per la copertura del gettito previsto per il 2013.
Il gettito previsto, infatti, in molti comuni italiani, è nel frattempo aumentato, perché le amministrazioni locali hanno incrementato l’aliquota base, prevista di norma al 4 per cento, di due punti percentuali. I calcoli dei Comuni sono quindi stati effettuati sulla base di una aliquota pari al 6 per cento, mentre il Ministero dell’Economia e delle Finanze aveva basato i propri calcoli sulla base del gettito del 2012.
Anche la Coldiretti, tuttavia, ha invitato il Governo a mantenere gli impegni sull’esenzione dei terreni.