Il Senato ha votato la fiducia al governo per il maxiemendamento proposto alla Legge di Stabilità. Ieri si è trovata quindi la maggioranza sull’asse Letta-Alfano mentre gli uomini di Berlusconi sono passati all’opposizione. Il maxiemendamento introduce diverse novità a livello economico e fiscale che riguardano l’aspetto sociale e le pensioni.
► Quando si investe in Borsa, attenzione alle notizie economiche
A livello sociale, ci saranno più fondi per la social card e in alcune città ci sarà in via sperimentale il reddito minimo di inserimento. In particolare, i fondi sociali saranno aumentati di 40 milioni di euro l’anno per tre anni. Per quanto riguarda le pensioni, il maxiemendamento contiene un contributo di solidarietà del 6% per le pensioni che raggiungono un totale annuo di 90 mila euro. Il taglio è del 18% per le pensioni “d’oro” che superano i 193 mila euro annui. Il taglio delle pensioni più alta andrà a finanziare il fondo sociale.
Oggi ci sarà il Consiglio dei Ministri per approvare le variazioni al bilancio e poi il voto finale alla Camera. È possibile che alla Camera ci siano ulteriori modifiche che saranno apportate alla Legge di Stabilità, tra le quali l’indicizzazione delle pensioni medie.
► No trise, si Iuc. Come funziona la nuova tassa sulla casa
La discussione in Commissione Bilancio del Senato ha portato a diverse proposte inserite nel maxiemendamento approvato. Tra queste, il compromesso sul cuneo fiscale che porta le detrazioni a 232 euro per i redditi di 15 mila euro lordi. Novità anche per le tasse sulla casa, per gli sconti sulle cartelle esattoriali, per il fondo di non autosufficienza e il suo aumento e per l’accesso al credito delle piccole imprese.
La Legge di Stabilità si basa quindi sul sostegno alle famiglie e sulla ripresa economica. La vendita delle spiagge che aveva sollevato diverse critiche è stata invece accantonata.