Alcuni post pubblicati in precedenza ci hanno permesso di parlare della procedura di sostituzione del mutuo, una di quelle operazioni che è possibile compiere in ambito bancario in alternativa alla surroga, quando si è titolari di un contratto di finanziamento ipotecario.
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La procedura di sostituzione del mutuo offre infatti al cliente la possibilità di estinguere il vecchio mutuo accendendone uno nuovo presso un’altra banca o istituto di credito. Nel fare questo, però, viene anche cancellata la vecchia ipoteca e iscritta una nuova e, al tempo stesso, è possibile ottenere dall’intermediario finanziario anche un importo maggiore rispetto al debito residuo del vecchio finanziamento o a condizioni migliori.
> Cosa prendere in considerazione prima della sostituzione del mutuo
La sostituzione del mutuo è dunque un’operazione che si può compiere quando si ha necessità di liquidità aggiuntiva – come se si richiedesse al contempo anche un mutuo liquidità – o si è alla ricerca di condizioni contrattuali più vantaggiose.
In questo post, però, approfondiremo il discorso relativo alle spese e ai costi della sostituzione del mutuo.
I costi della procedura di sostituzione del mutuo
L’attivazione di una procedura di sostituzione del mutuo comporta in genere, da parte del mutuatario, il pagamento di alcune spese specifiche come ad esempio:
- eventuali penali di estinzione anticipata addebitate dalla banca originaria
- i costi notatili per l’iscrizione della nuova ipoteca e il nuovo atto di mutuo
- le normali spese bancarie relative all’istruttoria, alla perizia immobiliare e alla stipula di un nuovo contratto di assicurazione.