Un’opportunità che i clienti che hanno sottoscritto un contratto di mutuo hanno per rivedere i termini del proprio finanziamento ipotecario è quella di richiedere una rinegoziazione del mutuo.
In cosa consiste la rinegoziazione del mutuo
La rinegoziazione del mutuo consiste infatti nella revisione e nella modifica dei termini del contratto – come ad esempio la durata e il tasso di interesse – e può essere usata, al pari della surroga e della sostituzione, per ottenere condizioni migliori.
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Uno degli scopi della rinegoziazione del mutuo è dunque quello di portare il rimborso del finanziamento verso condizioni più in linea con la propria pianificazione finanziaria, ad esempio riducendo l’impatto delle rate sul reddito mensile a disposizione oppure andando a modificare la durata.
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La rinegoziazione del mutuo deve quindi mettere il cliente in condizione di ricevere soluzioni e condizioni più soddisfacenti in merito alla propria gestione finanziaria.
Come ottenere la rinegoziazione del mutuo
Tutti i mutuatari che desiderano effettuare una rinegoziazione del proprio mutuo devono recarsi quindi presso la propria banca e rivolgersi al consulente che gestiscono il finanziamento, spiegando con precisione le proprie necessità e quello che si desidera ottenere.
La rinegoziazione del mutuo è infatti una soluzione basata sull’accordo di entrambe le parti, basata sulla modifica condivisa delle condizioni contrattuali. I clienti, al pari degli intermediari non possono esigere una modifica unilaterale delle condizioni, a meno che anche questo non sia chiaramente previsto dalla clausole contrattuali – come nel caso, ad esempio, dei mutui con opzione che sono espressamente rinegoziabili in merito al tasso di interesse.