Una volta tanto arriva una bella notizia per i portafogli degli italiani. Tutti coloro che sotto l’albero di Natale oltre ai regali avevano anche una o più multe da pagare per parchimetro scaduto, non sono tenuti a pagare la sanzione perché illegittima.
A dare questa bella notizia il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture che, dopo molti ricorsi ai giudici di pace proprio sull’argomento della legittimità delle multe per il tagliando del parcheggio scaduto, in una recente nota ha chiarito come si devono applicare questo tipo di sanzioni e in che misura.
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Prima di tutto il Ministero fa una differenziazione tra chi riceve una multa per non aver esposto il tagliando del pagamento del parcheggio e chi, invece, l’ha ricevuta per tagliando scaduto. Nel primo caso, infatti, si tratta di una violazione delle norme del Codice della Strada, ragion per cui la multa è legittima e il proprietario del veicolo è tenuto a pagarla per intero.
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Nel caso di tagliando scaduto, invece, il guidatore non ha fatto una violazione del codice, ma la sua è una:
una inadempienza contrattuale, da perseguire secondo le procedure ’jure privato rum’ a tutela del diritto patrimoniale dell’ente proprietario o concessionario.
Questo vuol dire che chi ha ricevuto la multa per tagliando parcheggio scaduto non deve pagare l’intero importo della cartella, ma solo provvedere al pagamento della differenza tra quanto pagato e la durata effettiva della sosta.