Sono in arrivo novità importanti sul fronte del welfare e delle prestazioni sociali. Il Consiglio dei Ministri di ieri ha infatti varato il nuovo ISEE, il nuovo Indicatore della Situazione Economica Equivalente sulla base del quale tutti i cittadini saranno o meno ammessi alla fruizione delle prestazioni e delle agevolazioni previste dalla Stato in ambito sociale, scolastico e sanitario.
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La riforma del nuovo ISEE era da tempo attesa. Ma è rimasta in cantiere per molti anni, sin dal 1998. Ora, tuttavia, il meccanismo che regola l’assegnazione delle prestazioni sociali ai diversi nuclei familiari sarà rifondato su altre basi e altri principi. In passato, infatti, la maggior parte dei dati utilizzati per il calcolo del coefficiente proveniva da autocertificazione. Adesso, invece, l’autocertificazione dei dati sarà sostituita da controlli da parte della pubblica amministrazione.
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Come annunciato dallo stesso Presidente del Consiglio Enrico Letta, nel nuovo ISEE saranno direttamente le pubbliche amministrazioni a fornire i dati relativi al reddito e alle prestazioni INPS di cui si gode. In questo modo si spera di arginare una volta per tutte il fenomeno dei falsi poveri.
Il Ministro del Lavoro Enrico Giovannini ha inoltre precisato che attraverso il nuovo ISEE saranno istituiti anche più serrati controlli sul patrimonio mobiliare dichiarato. Al momento l’80 per cento dei contribuenti italiani dichiara di non possedere un conto corrente, ma questo è un dato che non collima affatto con quelli in possesso della Banca d’Italia.