L’antitrust brasiliano, dal nome Cade, ha multato Telefonica per aver aumentato la partecipazione in Telecom Italia. Una sanzione di ben 15 milioni di reaos che nel Vecchio Continente ammontano a ben 5 milioni di euro.
La penalizzazione da parte dell’Istituzione brasiliana è arrivata a seguito contrasto che si è andato a creare con gli accordi del 2010, patti che prevedevano la divisione della due compagnie, comunque concorrenti in Brasile, nel settore della telefonia mobile. Ma la compagnia telefonica spagnola non è stata l’unica ad essere multata. L’Autorità brasiliana ha anche multato la Tim Brasil per 330 mila euro che a livello locale ammontano a un milione di reais.
Le sanzioni parlano chiaro: Telefonica dovrà ridurre le partecipazioni dirette ed indirette in Tim Participacoes e diminuire la sia influenza nell’intero settore e mercato telefonico del Brasile. Le sanzioni sono più che giustificate dato che nel 2010 la compagnia spagnola si era impegnata a non entrare nella gestione di Tim Brasil e soprattutto a non aumentare la propria quota. Quest’ultimi impegni erano stati presi quanto vi fu l’acquisto della partecipazione di Telecom Italia.
Il presidente del Cade, Vinicus Marques de Cavalho, ha rilasciato delle chiare dichiarazioni sulla questione al Wall Streer Journal nella quale ha evidenziato che attualmente si hanno davanti due opzioni: o la compagnia telefonica italiana vende la Tim Brasil oppure la stessa Telefonica sarà costretta a lasciare Telecom Italia. Le preoccupazioni sollevate dalle istituzioni di vigilanza brasiliane si basano sull’eccessiva presenta della compagnia spagnola. Basta pensare che alla fine del mese di ottobre Vivo aveva ben 77,4 milioni di clienti (28,7% del mercato) e l’azienda brasiliana un totale di 73,2 (27,1% del mercato).
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