La Bce non ha escluso la possibilità di un altro Ltro, di finanziamenti a tre anni e a tassi agevolati che sono stati già concessi alle banche a fine 2011 ed inizio 2012. “Se mai verrà il tempo, saremo pronti per un altro Ltro”.
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Draghi ha annunciato che “I tassi resteranno a questo livello ancora a lungo” e la Bce è “pronta a valutare tutti gli strumenti disponibili”, vista la perdurante debolezza dell’economia. I tassi potranno essere portati a un livello anche più basso, per un lungo periodo di tempo.
“La politica monetaria resterà accomodante per tutto il tempo che sarà necessario”. Questo quanto detto da Draghi, nella conferenza stampa successiva alla decisione della Bce di lasciare invariato il tasso d’interesse di riferimento al minimo storico dello 0,25%. La decisione era attesa dai mercati. Invariati anche il tasso marginale allo 0,75% e quello sui depositi a zero.
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Draghi, ha detto che la Bce potrebbe immettere nuove liquidità nel sistema tramite operazioni straordinarie, ma assicurandosi che vadano nell’economia reale, e non che vengano usate in operazioni di speculazione valutaria. “Se facciamo un altro ‘Ltro’, ci vogliamo assicurare che venga utilizzato per finanziare l’economia e che non venga usato per fare carry trade”.
Draghi ha parlato anche della disoccupazione che resta alta in Europa. Le “previsioni sul Pil restano ferme al -0,4% per l’intero 2013”, ha precisato. La Bce ha rivisto al rialzo le previsioni sull’economia dell’area euro per il 2014 a +1,1%, attendendo un +1,5% per il 2015.