Fra Altomilanese e Varesotto, al 7 novembre solo 6 comuni su 68, hanno aderito a “Credito InCassa”, per smobilizzare i crediti scaduti delle imprese verso la Pubblica amministrazione.
In questo modo Roberto Scazzosi, presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, ha spedito una lettera ai sindaci del territorio di competenza dell’ istituto di credito che ancora non si sono attivati per chiamarli a cogliere l’occasione. “I crediti scaduti vantati dalle imprese nei confronti della Pubblica Amministrazione rappresentano un problema che si è aggravato negli ultimi anni e che pesa sulle aziende, già colpite dalla crisi – commenta il presidente della Bcc Roberto Scazzosi-; quella offerta da Credito InCassa è, quindi, un’occasione da non perdere per stimolare e aiutare la ripresa. Fare sistema significa dimostrare la capacità di intercettare quelle opportunità che vanno a favore del territorio, e questo è il caso”.
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Va detto che il quadro di Altomilanese e Varesotto non è diverso dal quello regionale, dove soltanto 119 comuni sui 1.544 della Lombardia hanno seguito. Credito InCassa è una misura della Regione Lombardia per reagire al bisogno di liquidità delle aziende e per liberare gli investimenti degli enti locali sul territorio per mezzo dello smobilizzo dei crediti vantati dalle imprese lombarde verso i Comuni, Unioni di Comuni e Province della Lombardia.
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L’iniziativa Credito InCassa è rivolta a tutte le aziende della Lombardia che hanno crediti scaduti con gli enti locali.
Il meccanismo interessa le imprese che concedono alle società di factoring il proprio credito; le società di factoring che acquistano “pro soluto” il credito e si impegnano ad essere di nuovo creditore verso gli enti locali; gli enti locali che godono di condizioni molto vantaggiose nel pagamento dei debiti.