Il Lussemburgo continua ancora nella sua strada verso la trasparenza, come spiegato dal il neo ministro delle finanze lussemburghese, Pierre Gramegna, ha confermato l’impegno del governo nel proseguire in questo percorso.
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E’ quanto spiega Anna Teresa Plantamura di equisam.eu. “Ma il Lussemburgo ha fatto un passo supplementare verso la trasparenza: il Ministro delle Finanze uscente Luc Frieden ha depositato il 4 ottobre, qualche giorno prima della fine del suo mandato, un disegno di legge che rivede il regime delle azioni al portatore per rendere possibile l’accesso alle autorità giudiziarie e fiscali alle informazioni sugli azionisti in tempi brevi.
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Sotto la pressione combinata del Gruppo di Azione Finanziaria (GAFI) e del “Forum Mondiale sulla Trasparenza e lo scambio di informazioni a fini fiscali”, il Lussemburgo ha optato per l’adozione di misure appropriate ad assicurare la trasparenza dell’azionariato di società aventi emesso azioni al portatore (istituzione di un registro degli azionisti che dovrà risultare facilmente usufruibile e garantire alle autorità accesso tempestivo alle informazioni; immobilizzazione delle azioni al portatore presso istituzione finanziaria o depositario sottomessi agli obblighi antiriciclaggio, che dovranno tenere un registro con tutte le informazioni necessarie all’identificazione degli azionisti al portatore) piuttosto che passare per una giurisdizione non cooperativa e figurare sulla lista grigia.
Tutte le azioni saranno toccate da questa misura (salvo quelle ammesse alla quotazione, soggette ad altri meccanismi di informazione), dalle società anonime ai fondi di investimento, cosa che consentirà inoltre come già detto al Lussemburgo di conformarsi ai requisiti imposti dall’imminente normativa statunitense FATCA”.