Uno dei compiti dell’IVASS, l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, che fa capo al Ministero dello Sviluppo Economico, è quello di sorvegliare sul buon operato delle compagnie assicurative che esercitano la loro attività in Italia. Le società sono infatti tenute ad attenersi ad un preciso codice normativo che regola sia i rapporti con i clienti, gli assicurati, sia i rapporti con le altre compagnie assicurative, in modo tale che nel mercato abbia luogo una situazione di sana competizione e concorrenza.
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Nel caso in cui l’IVASS venga a riscontrare dei comportamenti da parte degli assicurati che esulano da questo codice normativo è tenuto a farli rispettare applicando delle sanzioni in denaro. Di conseguenza ogni mese l’Istituto pubblica una lista dei controlli eseguiti e delle multe inferte agli operatori del settore.
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Anche nel corso del mese di ottobre 2013, quindi, i controlli effettuati dall’IVASS hanno portato all’individuazione di una serie di comportamenti scorretti applicati dagli intermediari assicurativi, che sono stati sanzionati secondo la normale procedura. Nel mese di ottobre, anzi, i controlli effettuati dall’IVASS hanno portato complessivamente le sanzioni comminate a raggiungere i 4,59 miliardi di euro.
Per il mese di ottobre 2013, infatti, le statistiche mostrano che:
- i soggetti sanzionati sono stati 103
- le sanzioni inflitte a questi ultimi sono stati 362
- l’importo medio della sanzione è stato pari a 12.710 euro.
Tra i soggetti sanzionati, gli intermediari assicurativi coinvolti sono stati 63 e alcuni di essi si sono distinti per aver meritato più sanzioni degli altri. I primi quattro operatori coinvolti sono stati Donau, Groupama, Ergo e Unipol.