Anche i conti deposito, a partire dal 2014, diventeranno più economici e convenienti. La ragione di ciò è da individuare in una modifica della tassazione dei prodotti finanziari che entrerà in vigore a partire dal prossimo mese di gennaio. Come è noto, infatti, un emendamento della Commissione Bilancio alla Camera, relativo alla Legge di Stabilità, ha introdotto una nuova aliquota di riferimento per la tassazione di tutti i prodotti finanziari.
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A partire dal 2014, dunque, l’imposta che si pagherà sui conti deposito e su altri prodotti bancari e di investimento come azioni, polizze finanziarie, buoni del tesoro, sarà pari al 2 per cento invece che all’1,5 per cento, con aumento di alcuni punti.
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Ma la vera novità non è tanto l’innalzamento dell’aliquota, quanto l’eliminazione della soglia minima dell’imposta di bollo, pari a 34,20 euro, che prima gravava su questi prodotti finanziari. Di conseguenza, anche i conti deposito non saranno più soggetti a questo tipo di soglia. A partire dal 2014, quindi, i piccoli investitori e risparmiatori potranno contare su una agevolazione in più per scegliere questo tipo di investimento, che negli ultimi tempi ha anche visto ridursi la sua redditività.
In passato, invece, in percentuale, i piccoli investitori erano costretti a pagare più di coloro che potevano permettersi investimenti più cospicui.
Per i conti correnti, invece, la tassazione non subirà alcuna modifica rispetto a quanto previsto. Ci sarà sempre una no tax area fissata sotto la soglia di 5 mila euro di deposito ma si continuerà a pagare la tassa sulle comunicazioni oltre i 5 mila euro.