A rendere particolarmente esose le bollette di luce e gas in Italia non è il costo della materia in sé, bensì quello del servizio. Un costo maggiore di circa il 20% rispetto alle fornitrici dei restanti paesi europei, che si traduce in un costo aggiuntivo per gli italiani di 330 euro.
► Robin tax scaricata sui consumatori
A dirlo è un’indagine realizzata da Facile.it che evidenzia come il costo medio per i due servizi in Italia sia mediamente di 1.820 euro, un costo sul quale pesa in maniera determinante la voce tasse delle bollette, mentre il costo della materia prima sembra essere in linea con quello delle altre nazioni.
Nel caso del gas la spesa per una famiglia media italiana è di 1.300 all’anno (spesa calcolata su un consumo di 1.400 metri cubi), con un costo del gas pari a 0,93 euro. Se il gas costasse come negli altri paesi, ossia mediamente 0,75 euro a metro cubo, potrebbero essere risparmiati ben 260 euro ogni anno.
Stesso discorso per l’elettricità: la stessa famiglia tipica italiana ogni anno spende 520 euro per un consumo di 2.700 KWh, per ognuno dei quali in Italia si paga 0,191 euro, mentre in paesi come Germania, Inghilterra, Francia e Spagna il costo unitario dell’energia è di 0,164 euro per KWh. Se i prezzi fossero allineati a quelli europei si potrebbero risparmiare 73 euro ogni anno.
► In aumento le spese per la casa
Una differenza che deriva dalle tasse che si applicano a queste materie in Italia e che, naturalmente, vengono riversate dai gestori sulle bollette. Il modo per risparmiare, Paolo Rohr, responsabile della Divisione Utilities di Facile.it, è
valutare le offerte del mercato libero per il gas e la luce. Attraverso il confronto delle tariffe gli utenti possono risparmiare sul prezzo della materia prima gas e della quota energia della luce, benché non possano, ovviamente, abbassare i costi addizionali e le tasse riportate in bolletta. Parliamo, ad ogni modo, di un risparmio medio di 150 euro sul gas e di 50 euro sull’energia elettrica.