Il mercato valutario è uno dei più semplici da aggredire, soprattutto in questo periodo in cui sono diverse le pubblicazioni che lasciano intravedere i trend dell’economia e della finanza nei paesi più importanti a livello internazionale.
I prezzi in Europa e la disoccupazione nel Regno Unito sono determinanti per l’andamento dell’euro e della sterlina, benché i prezzi della produzione e i prezzi al consumo in Germania, oppure in Francia, non subiranno grosse trasformazioni. Molto più incisivi i dati sul mercato del lavoro inglese.
Ma se ci spostiamo dall’altra parte dell’Oceano? Il calendario economico del 19 febbraio ci ha dato già qualche indizio ma adesso è importante capire cosa succederà oggi al dollaro americano. I market mover segnati dagli analisti sono tre e tutti di forte impatto.
Il primo riguarda i permessi di costruzione. In questo mese i premessi per la realizzazione di nuovi edifici, dovrebbe essere in aumento e questo fa prevedere un mini rilancio del settore immobiliare, tale da trainare l’economia americata. Una lettura positiva dell’indice dovrebbe avere un effetto rialzista sul dollaro.
Il secondo market mover di giornata, lato dollaro, è l’indice dei prezzi di produzione che dovrebbe passare dallo 0,2 per cento al -0,2%. Il terzo ed ultimo market mover è la pubblicazione delle Minute del FOMC con le quali si avranno indicazioni sulla fine del programma di quantitative easing ma non possono essere fatte delle previsioni seduta stante.