La fine del 2013 e l’arrivo del 2014 non porta buone notizie ai consumatori in merito alle spese per le utenze domestiche. Dopo il calo registrato nei mesi scorsi, infatti, con l’arrivo del nuovo anno torneranno a salire i costi dell’energia elettrica e le famiglie italiane spenderanno di più per illuminarsi e far funzionare i loro elettrodomestici.
> Diminuisce il costo dell’elettricità per le aziende
L’autorità per l’energia ha infatti deciso che per il prossimo trimestre, quello che va da gennaio a marzo, il costo dell’energia elettrica sarà superiore dello 0,7 per cento rispetto al trimestre precedente che giunge a conclusione.
> Conviene cambiare gestore per l’energia elettrica?
Solo per il primo trimestre, dunque, le famiglie italiane affronteranno una spesa minima di 4 euro in più. Ma a cosa è dovuto questo rincaro di inizio anno? In una nota dell’Autorità per l’Energia si legge che l’aumento dello 0,7 per cento è stato determinato dalla decisione del governo di finanziare quelle attività industriali che fanno un uso maggiore dell’energia elettrica.
La componente energetica da essi rappresentata vale da sola l’1,6 per cento della spesa relativa agli oneri di sistema. E’ necessario considerare però anche l’entrata in funzione dei meccanismi di concorrenza sulle tariffe in seguito alle liberalizzazioni, fattore che ha mantenuto il costo dell’energia piuttosto basso anche in tempi di rincari.
Ancora una volta a pesare sulle tariffe pagate dagli utenti finali sono i famosi oneri di sistema, più che la tariffazione in sé per sé. Gli oneri di sistema hanno un peso complessivo del 20 per cento circa sulla bolletta e sono costituiti principalmente da premi e incentivi.