Da domani i saldi inizieranno in quasi tutte le regioni italiane, a parte la Campania e la Basilicata dove sono già iniziati ieri. Le previsioni su come andranno questi saldi, fondamentali per il settore abbigliamento contrassegnato dalla crisi, sono discordanti. Dopo il periodo natalizio che non è stato buono come in passato per i negozianti, alcune previsioni si basano su una ipotesi di ripresa con i saldi.
Per il Codacons, al contrario, i saldi non dovrebbero andare così bene. L’associazione dei consumatori prevede un calo delle vendite del 12.5% e una spesa media delle famiglie minore di 200 euro. Le famiglie che pensano di fare acquisti per questi saldi invernali che inizieranno sabato sono solo il 35%.
Gli sconti iniziano subito dal 30%-40%. Le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio sono migliori di quelle del Codacons e prevedono che ogni famiglia spenderà in media 340 euro per l’acquisto di abbigliamento, calzature e accessori. Per Fismo-Confesercenti la spesa media a persona sarà di 155 euro, con i saldi di quest’anno considerati i più convenienti degli ultimi dieci anni.
Il Codacons ha affermato anche che il rischio “raggiro” è presente e che bisogna fare attenzione. L’associazione dei consumatori invita a controllare i prezzi prima dei saldi e verificare l’applicazione dello sconto pubblicizzato, visto che in alcuni casi si potrebbero presentare sconti finti. Il Codacons ha ricordato la situazione dell’anno scorso quando, dopo un controllo a campione, è stato accertato che un negozio su cinque ha praticato sconti falsi basati su prezzi di base gonfiati ad hoc per l’occasione. Il risultato è stato di clienti invogliati maggiormente a comprare ma raggirati da uno sconto dichiarato e fittizio.