Da ieri i saldi sono iniziati in tutte le regioni italiane, dopo Basilicata e Campania che avevano iniziato il 2 gennaio. Come ogni anno si sono viste flotte di persone nelle vie dello shopping delle città e nei centri commerciali, ma per Confesercenti il primo bilancio di questi saldi è negativo. Per l’associazione degli esercenti, l’afflusso delle persone si conferma ai livelli degli anni passati, ma la crisi economica si fa ancora sentire e influisce sulle vendite.
In questi giorni in cui l’Italia è sotto le scure del maltempo, i saldi promettevano di far riprendere un settore in crisi, quello dell’abbigliamento, che a Natale aveva ottenuto dati di vendita minori alle attese.
L’inizio è però stato in sordina e nelle grandi città italiane, e in quelle d’arte, a tenere vivo l’interesse per l’acquisto di vestiti, calzature e accessori ci hanno pensato i turisti. A Roma, Firenze, Napoli, Venezia o Pisa, i turisti provenienti soprattutto da Russia ed Europa orientale hanno approfittato dei prezzi scontati per portare a casa il “made in Italy” mentre visitano alcune delle più belle città artistiche del mondo. E per quando riguarda il maltempo, bè a quello ci sono più abituati degli italiani.
Il sole non scalderà però i portafogli dei nostri connazionali, impegnati con il pagamento delle tasse e con gli aumenti di inizio anno. Le occasioni dei saldi di conseguenza non sono, o non possono essere, colti da molti italiani. E per i negozianti che operano in centri più piccoli senza afflusso di turisti le cose si fanno veramente dure.