La società europea dell’aeronautica Airbus ha reso noto di avere superato nel 2013 i propri target commerciali registrando un nuovo massimo di 626 aeroplani consegnati (493 della famiglia A320, 108 della A330 e 25 A380). Durante lo scorso anno sono stati ricevuti 1619 nuovi ordini lordi che hanno superato di 11 unità il top del 2011. Lo rende noto Fta On line. “Il valore complessivo degli ordini ottenuti dalla società è a prezzi di listino per il 2013 di 240,5 miliardi di dollari e il valore del portafoglio ordini da 5.559 velivoli sale a 809 miliardi di dollari. Nel 2013 Airbus controlla a livello globale il 51% del mercato degli aeroplani sopra i cento posti. La compagnia ha anche annunciato dall’avvio del 2014 un aumento medio dei prezzi di listino del 2,6% ribadendo il valore dei propri velivoli basso consumo di carburante.
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L’amministratore delegato del gruppo franco-tedesco Tom Enders ha infine comunicato che la società è in trattative per la unità spazio del gruppo e vorrebbe raggiungere il controllo della società di missili MBDA. Quest’ultima chiama in causa anche l’italiana Finmeccanica che ne controlla una quota del 25%, essendo il terzo azionista dopo la stessa Airbus (37,5%) e BAE Systems (37,5%). MBDA ha registrato nel 2012 un giro d’affari da 3 miliardi di euro.
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L’italiana Finmeccanica sarà probabilmente in qualche maniera influenzata anche da ogni evoluzione che riguardi il business spazio della stessa Airbus (il gruppo ha annullato il nome di Eads con il nuovo anno). La divisione che si occupa di Difesa e Spazio di Airbus (Airbus Defence and Space) ha integrato con l’avvio del 2014 Astrium, il leader dei satelliti del gruppo, con Cassidian ed Eurocopter. In gioco ci sono gli enormi interessi che riguardano l’Eurofighter (ossia gli F35) e il sistema satellitare europeo, oltre a tutta l’impalcatura aerospaziale della Difesa unica europea, un sistema insomma che si cerca di integrare da anni senza molto successo.