Probabilmente, quella appena trascorsa, deve essere considerata la settimana più difficile per la borsa italiana, visto che dopo le elezioni sembra ancora che domini l’incertezza nel nostro paese. A fare le spese dell’instabilità ci sono le azioni quotate in borsa. Le quattro peggiori della settimana sono state Meridiana Fly, Banca Carige, Mediobanca e il gruppo Espresso. Prendiamo in esame le prime due.
►Cedono Mediobanca e l’Espresso
La compagnia area Meridiana Fly perde quota, è proprio il caso di dirlo, ma a determinare il crollo non c’è niente che possa far pensare alla tornata elettorale italiana. A far crollare il titolo (-24,2%), infatti, hanno contribuito le voci sulla ristrutturazione delle azioni della società, che preannuncia l’addio a Piazza Affari. E’ stata lanciata un’OPA a 0,6 euro per azione sul 10% della società che non è nelle mani dell’Aga Khan. A questa offerta pubblica d’acquisto si aggiunge un bilancio 2012 davvero penoso: perdite per 190 milioni di euro.
►Dopo le proiezioni del voto sale lo Spread
Elevata la volatilità sul titolo della Banca Carige che nella settimana post elettorale perde il 14,6%. Tutte le banche, in effetti, hanno subito una flessione ma la Consob è intervenuta soltanto per salvaguardare Carige e Banca Intesa, esposte ad una vendita forsennata. A pesare sull’istituto di credito ligure c’è stata la contestazione del piano di rafforzamento patrimoniale che dovrà essere definito a partire dal 19 marzo prossimo.