C’è chi è pronto a scommettere che il prossimo paese a rischiare il default, in Europa, sia proprio la Francia che, insieme alla Germania è considerata uno degli assi portati dell’economia dell’UE. Questa ipotesi è stata sostenuta a motivata dall’Economist.
La rivista economica, le cui parole sono state riportare in Italia anche da Il Post, spiega che l’economia francese ha i minuti contati e sta per esplodere. Se questo dovesse accadere ci potrebbero essere delle serie ripercussioni su tutta l’economia europea.
All’argomento l’Economist ha dedicato la copertina della settimana, sembra infatti che i conti che si trova oggi a gestire Hollande con il suo staff, siano più preoccupanti di quelli della Grecia, del Portogallo, della Spagna e dell’Italia stessa.
Secondo l’Economist la Francia ha fatto un grande errore: battersi per il rafforzamento dell’euro e per l’istituzione del fondo Salva Stati permanente. Economicamente, infatti, non può permetterselo, almeno fino a quando non approverà le riforme strutturali che servono per ravvivare l’economia.
La prima manovra economica di Hollande è stata molto corposa, ben 30 miliardi di euro in due anni, di cui, due terzi sono estratti dalle nuove tasse e solo 10 miliardi dai tagli alla spesa pubblica. La previsione per l’ultima parte dell’anno è la recessione anche se per il 2013 si prevede una crescita dello 0,8 per cento e un rapporto debito/PIL vicino al 91,5 per cento.