Il portale italiano eFoodAlert.net ha anche fatto un sondaggio tra i consumatori italiani di questi prodotti dal quale è emerso che sei italiani su dieci sono adesso particolarmente spaventati dalla possibilità di trovarsi a mangiare tutto tranne quello che viene indicato sulle confezioni. In effetti, la possibilità che esista un vero e proprio giro di affari e che questo non sia solo un fatto occasionale non è così remota.
Una situazione che – sostiene la Coldiretti – non può essere affrontata semplicemente con un aumento momentaneo dei controlli perché è chiaro che si tratta di una truffa non occasionale, ma sistematica che ha coinvolto piccole aziende ma anche i grandi marchi dell’agroalimentare mondiale, dalla Buitoni a Star fino alla Findus.
La soluzione? Secondo la Coldiretti potrebbe essere quella di spingere le aziende a fornirsi dai produttori locali piuttosto che servirsi di grandi fornitori sui quali è difficile fare controlli accurati.