Come abbiamo visto anche in un post pubblicato in precedenza, esistono diversi percorsi che può prendere una lettera di reclamo per un prodotto o un servizio bancario, nel caso in cui sorgano con la banca o con l’istituto di credito.
> Come inviare una lettera di reclamo all’Ufficio Reclami della banca
> A chi rivolgere un reclamo per relativo a un servizio o prodotto bancario
Uno di questi percorsi è quello che arriva all’Arbitro Bancario Finanziario, organismo che si trova al di sotto della Banca d’ Italia e a cui la stessa fornisce i mezzi per il funzionamento.
In che cosa consiste l’Arbitro Bancario Finanziario
Il compito e il ruolo dell’ Arbitro Bancario Finanziario è quello di decidere in merito alla controversie che possono nascere tra i clienti e le banche o gli altri intermediari finanziari.
In particolare, le controversie che possono trovare una soluzione attraverso l’ Arbitro Bancario Finanziario sono:
- Quelle le cui operazioni riguardano solo i servizi e i prodotti bancario e non gli investimenti.
- Quelle che non prevedono richieste di rimborso superiori a 100 mila euro
- Quelle che non hanno avuto origine prima del 1 gennaio 2007.
È opportuno ricordare, tuttavia, che ci si può rivolgere all’Arbitro Bancario Finanziario solo dopo aver già eseguito il reclamo all’Ufficio Reclami della propria banca. Non devono però essere trascorsi più di 12 mesi dalla presentazione della lettera di reclamo alla banca o all’ intermediario finanziario.
La procedura, dunque, deve conseguire un risultato univoco. Le decisioni di un Arbitro Bancario Finanziario non solo vincolanti per le parti ma relativamente alla situazione. Se i consumatori non fossero soddisfatti del giudizio emesso, il ricorso alle vie giudiziali sarebbe sempre possibile.