Il processo di rilancio dei mercati è in progressione, il commercio mondiale è in ripresa, le prospettive di crescita nei paesi Ocse si basano su solidi segnali. Lo afferma il rapporto Outlook 2014 di UniCredit Research.
Questi miglioramenti si consolideranno nel corso del 2014, quando anche i paesi dell’Eurozona riprenderanno il passo ed entreranno in un ciclo virtuoso di ripresa sostenibile.
Per Standard nd Poor’s il Pil itaiano crescerà dello 0,5%
L’abbondante liquidità che caratterizza in questa fase le economie dei paesi più sviluppati potrà garantire un buon supporto ai mercati finanziari. Per il 2014 è prevedibile che la crescita del Pil nell’Eurozona salirà ad un tasso medio annuo del +1,5% rispetto al -0,4% del 2013, anche grazie all’incremento della domanda di beni strumentali, finora timida ed incerta.
Ciò si rifletterà con effetti positivi sul mercato del lavoro, sia pure con ritmi lenti e diseguali da paese a paese. Il conseguente rialzo dei consumi privati, anche se accompagnato da un alleggerimento della pressione fiscale e da bassa inflazione, rimarrà probabilmente moderato.
A livello di singoli paesi, secondo Unicredit, sarà la Germania, con un PIL a +2,5%, a fare da motrice della crescita; mentre l’ Italia segnerà un ritmo di sviluppo contenuto entro il limite di +0,7%.
In Italia, il ciclo di contenimento della spesa da parte di famiglie ed imprese è probabilmente finito: ciò nonostante i consumi privati si manterranno su valori modesti, considerato che i livelli occupazionali non si riprenderanno in tempi brevi e che il tasso di disoccupazione è destinato a crescere almeno fino a metà anno.
In questo scenario, il rapporto Unicredit prevede che il deficit potrà scendere nel 2014 sotto la soglia del 3% mentre il rapporto debito/pil calerà solo a partire dal 2015, dopo aver raggiunto nel 2014 un apice del 133,9%.