Con l’entrata in funzione del nuovo Redditometro, lo strumento di controllo preparato dal Fisco per cercare di stanare gli evasori, verranno controllate le varie voci di spesa per valutare se il contribuente ha dei redditi sommersi.
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Entreranno a far parte delle spese controllate dal redditometro anche quelle erogate per acqua e condominio, definite dall’Agenzia delle Entrate ‘spese per elementi certi’. Infatti se il contribuente ha un immobile il fisco presume che debba sostenere determinate uscite per manutenzione e per abitarci. Si tratta di spese per cui l’agenzia delle Entrate ha confermato a Telefisco che potrà tenere conto anche delle spese medie Istat nel calcolo, nel caso che non esistano già dati precisi in Anagrafe tributaria.
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La spesa media misurata dall’Istat sarà equiparata ai metri quadri effettivi dell’abitazione. Tra le spese per elementi certi dovrebbero essere annoverate anche quelle inerenti ai mobili o agli elettrodomestici riconducibili all’abitazione di una casa, così come quelle di biancheria, di detersivi, di pentole, di lavanderia e di riparazioni, voci, quest’ultime che il nuovo redditometro definisce ‘altri beni e servizi per la casa’ e che dovrebbero rientrare appunto tra quelle per elementi certi.
Ma nel mirino dei controlli ci saranno soprattutto, come sempre, anche le spese legate al possesso di auto, moto, caravan, camper e minicar. Sarà tenuto conto dell’uscita inerente a pezzi di ricambio, olio e lubrificanti, carburanti, manutenzione e riparazione che l’agenzia potrebbe attingere ai valori Istat in mancanza di informazioni presenti in Anagrafe tributaria.