Verrà valutato dalla Commissione Bilancio il testo di legge unificato sui Quota 96 e in caso di via libera da parte della Commissione, il testo andrà in Parlamento per la sua decisiva approvazione.
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Il testo prevede l’ampliamento della possibilità del pensionamento con i requisiti previgenti la riforma Fornero al personale scolastico che abbia raggiunto tali requisiti entro l’anno 2011-2012. In ogni caso rimane confinata ad un numero ristretto di beneficiari, che totalizzano 4 mila soggetti. Inoltre, anche i lavoratori che nel 2011 erano in congedo straordinario o avevano utilizzato il disposto normativo della Legge 104 potranno andare in pensione con i requisiti pre Fornero a partire dal primo settembre 2014.
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La domanda di pensionamento anticipato va inviata alle direzioni territoriali del Ministero del Lavoro entro il 26 febbraio 2014 seguendo le modalità indicate nella Circolare N. 44/2013, mentre la domanda di ritiro dal servizio di insegnamento dovrà essere inviata in formato cartaceo direttamente all’amministrazione scolastica entro e non oltre il 7 febbraio prossimo.
Quello che si deciderà riguarderà l’aspetto economico. Secondo quanto previsto da Manuela Ghizzoni (Partito Democratico) e Maria Marzana (Movimento 5 Stelle), la spesa che lo Stato dovrà sostenere è stata valutata in 35 milioni di euro per l’anno 2015, 107,2 milioni di euro per l’anno 2017 e 72,8 milioni di euro per l’anno 2018, da prendere dal Fondo istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali dalla legge di stabilità 2013 al fine di finanziare interventi in favore delle categorie di lavoratori soggetti a trattamento pensionistico.