Scongiurato default. Governo potrà prendere in prestito denaro e rifinanziarsi. L’impressione è che l’America lo farà a oltranza.
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Questa volta l’accordo sul tetto del debito statunitense è giunto con due settimane di anticipo e non all’ultimo minuto disponibile. La Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha provveduto ad approvare il piano finalizzato all’aumento della soglia del debito governativo, in seguito al fatto che i Repubblicani si sono astenuti a provare ad avere concessioni dai Democratici, come invece era stato fatto fatto nei momenti drammatici di un anno fa che in molti si ricorderanno. Sono stati 221 i deputati che hanno espresso il loro voto a favore, 201hanno espresso il loro voto contrario. Quindi la deroga sulla soglia di $17.200 miliardi è stata così imposta per la durata di un anno, con solo 28 Repubblicani che si sono schierati per il si.
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Tale mossa è stata definita dai conservatori il debito di Obama. La soglia del debito destava enormi preoccupazioni in quanto rischiava di essere sforata addirittura alla fine di Febbraio. La Casa Bianca e il Capo del Tesoro avevano ampiamente messo in guardia in merito al rischio di una calamità in caso di default della maggiore potenza economica mondiale. Ma ormai il default è scongiurato e una volta firmato il decreto il Governo americano potrà prendere in prestito denaro per rifinanziarsi. Questo porta inesorabilmente a pensare che l’America lo farà a oltranza.