Quello di lunedì prossimo sarà il terzo vertice in tre settimane e ci si augura che finalmente si giunga ad un accordo sugli aiuti alla Grecia, dopo l’ennesimo fallimento delle trattative registrato ieri sera alla riunione dell’Eurogruppo. Le difficoltà sono sempre le stesse e riguardano, principalmente, gli aspetti tecnici della riduzione del debito pubblico del paese ellenico.
Il direttore generale del Fondo monetario internazionale Christine Lagarde, ha ammesso che ci sono stati dei progressi importanti nelle discussioni e che il vertice di lunedì potrebbe, davvero, essere quello definitivo.
I membri dell’Eurogruppo sono stati concordi per concedere alla Grecia due anni di tempo in più per raggiungere gli obiettivi del pareggio di bilancio (dal 2014 al 2016), ma manca, ancora, l’accordo su come aiutare la Grecia, nel frattempo, a ridurre il debito pubblico del paese, che è già molto alto (160% del Pil) e che è destinato a crescere ancor di più proprio a causa delle manovre che si devono effettuare per rientrare in bilancio.
Le opzioni al vaglio dei ministri sono: riduzione dei tassi d’interesse su credito e obbligazioni, buy-back dei titoli greci sul mercato secondario, cancellazione parziale dei prestiti bilaterali e allungamento delle scadenze obbligazionarie, opzioni che dovranno essere vagliate sia sul piano politico che su quello economico.
Si spera che lunedì sia il giorno della decisione: i mercati stanno reagendo male a questa indecisione dell’Europa.