C’è un volto nuovo nella politica italiana, che negli ultimi tempi è sempre più al centro delle cronache economiche. Parliamo del responsabile economico del Partito democratico Filippo Taddei.
Taddei, ‘gregario’ del nuovo Premier Matteo Renzi si esprime sovente sulle questioni economiche aiutando il Presidente del Consiglio sul programma che da qui fino a giugno lo vedrà coinvolto in una difficile missione: quella di risollevare l’Italia con una serie di modifiche atte a uscire definitivamente dalla recessione.
E se è vero che l’Italia è sulla strada giusta e che i mercati rispondono positivamente, è il momento di ‘tentare il tutto per tutto’. Taddei, dal canto suo ha le idee chiare. Il nuovo Governo non farà miracoli, è in carica per dare conforto.
Ieri, dopo le parole di Matteo Renzi alla Camera in relazione al taglio del cuneo fiscale e alla riduzione del costo del lavoro, Matteo Taddei ha rilasciato il commento che segue:
Si pensa a un taglio dell’Irap e dell’Irpef nell’ordine degli 8 miliardi, e meno tasse sul lavoro per 500 euro netti in più in busta paga all’anno.
Un progetto ambizioso, che porterebbe nelle tasche degli italiani circa cinquanta euro in più in busta paga alla fine di ogni mese. Un progetto che però richiede molta buona volontà e un forte equilibrio dei conti. Al fine di dare forma a questo proposito, Filippo Taddei ha ben in mente quali sono le modifiche da fare. In primo luogo c’è bisogno di una revisione delle spese correnti:
Non stiamo facendo il tipico giochino di abbassare le tasse quest’anno e poi vedere l’anno prossimo quali saranno le coperture.