Il Parlamento europeo mette un tetto alle tariffe applicate dalle banche ai pagamenti con carte di credito e di debito (Pos). Da anni il Parlamento europeo, è alle prese con la vicenda e in contenzioso con gli operatori, ha intanto approvato a larga maggioranza il primo ok al taglio delle “tariffe interbancarie”.
La Commissione economica ha appoggiato la proposta della Commissione Ue, che prospetta di tagliare tutte le commissioni interbancarie allo 0,3% della transazione per le carte di credito, e allo 0,2% per i bancomat. Questi limiti saranno applicati sia alle transazioni domestiche che a quelle transnazionali. Ora spetta al Parlamento pronunciarsi, e il voto è atteso “in una prossima sessione”, dice la nota ufficiale.
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Secondo i promotori dell’iniziativa del Parlamento e della Commissione, riducendo i costi delle banche si ridurranno anche quelli per i consumatori. Pensa lo stesso Christian Verschueren, dell’associazione EuroCommerce: “E’ un grande risultato, che una volta in vigore abbasserà le commissioni e i prezzi europei, con grandi benefici per esercenti e consumatori”.
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Ma secondo l’Abi i costi possono aumentare. Rita Camporeale, responsabile Sistemi e Servizi di pagamento dell’Abi: “Se per Bruxelles sono negative per la concorrenza, l’Abi ritiene piuttosto che, senza le commissioni interbancarie, il costo delle carte di pagamento rischi di aumentare, a discapito dei possessori. Per questo speriamo che la Commissione non voglia eliminarle o ridurle”. Antonio Longo, presidente del Movimento dei consumatori, ha detto: “Ci auguriamo che il Parlamento si ravveda, perché per mantenere sicuro il sistema dei pagamenti elettronici è molto probabile che i costi annui delle carte aumenteranno, e a pagare quei costi non saranno certo i commercianti né le banche, ma i consumatori”.