L’operatori di Telefonia italiana, il gruppo della Telecom Italia sembrerebbe essere molto vicina alla modifica della propria governance. L’ultimo consiglio di amministrazione del colosso tlc ha messo nero su bianco le proposte dell’amministratore delegato, Marco Patuano, da presentare alla prossima assemblea prevista per il 16 aprile.Il documento propone, tra le altre cose, la riduzione del numero dei membri del Cda a 11 o 13, con una durata del mandato pari a tre esercizi e un compenso proporzionato alla nuova composizione dell’organo. Inoltre è previsto un assetto di deleghe basato su un presidente non esecutivo e una separata figura dell’Ad, oltre alla scelta del presidente fra i consiglieri in possesso dei requisiti di indipendenza, spiega l’ufficio studi Rbs Bank. Nell’attesa Fitch ha avvertito Telecom Italia circa il concreto rischio di perdere il rating investment grade.
> Telecom e Telco in vista del prossimo consiglio di amministrazione
L’attuale rating BBB- con outlook negativo è in bilico, hanno spiegato gli analisti dell’agenzia di rating statunitense, a causa principalmente della persistente debolezza del mercato domestico e dalle aspettative di ulteriori cali intorno al 5-10% dell’Ebitda 2014. Telecom Italia alla prova dei conti 2013. Le continue indiscrezioni sulla controllata Tim Brasil hanno sostenuto negli ultimi mesi il titolo Telecom Italia a Piazza Affari, con l’azione che da inizio anno sul Ftse Mib ha guadagnato quasi il 14%.
> Telecom Italia ipotesi fusione con Telefonica
Nell’ultimo periodo si è allontanata l’ipotesi spezzatino della partecipata carioca a favore di un’eventuale alleanza con l’operatore di telefonia fissa del gruppo Vivendi, Gvt. Da parte sua Telecom Italia continua a ribadire la strategicità di Tim Brasil. L’attesa ora è per il prossimo 6 marzo quando il Cda del gruppo italiano approverà i risultati dell’esercizio 2013. I ricavi sono stimati a 23,462 miliardi, l’Ebitda a 9,537 miliardi mentre l’indebitamento dovrebbe attestarsi a 27,050 miliardi di euro