Mentre l’economia globale continua la sua ripresa, si riflette su quali possano essere le idee migliori di investimento per il 2014. Vediamo di seguito quattro possibilità.
La ripresa ecnomica in Europa. La ripresa dell’Europa sta lentamente prendendo piede e si un’accelerazione della crescita degli utili nel 2014. Le valutazioni sono più attraenti rispetto agli Stati Uniti. Si possono quindi comprare azioni nelle Borse europee. Tra i Paesi consigliati per gli investimenti c’è la Germania data la sua leva operativa verso la ripresa.
► Tornare a investire in Europa
Mercati emergenti. Nel 2014 le previsioni considerano che la maggior parte dei mercati emergenti potranno beneficiare di una ripresa congiunturale sostenuta da opportunità di esportazione verso i mercati sviluppati. I tassi di crescita dei Paesi emergenti restano in tendenza superiori a quelli dei mercati sviluppati, anche se inferiori rispetto a prima, e potrebbero ulteriormente riaccelerare con le riforme strutturali. Il deficit è ancora una fonte di volatilità. Gli investimenti si possono concentrare in quei Paesi sensibili alla crescita dell’export, come Taiwan, e anche in quelli in cui il potenziale di riforme strutturali non è stato ancora pienamente realizzato. Valutazioni interessanti si possono trovare ancora in Cina, dove i fondamentali a lungo termine, come il consumo, l’urbanizzazione, il potenziale di esportazione, rimangono i driver di investimento chiave.
Reddito Fisso. La necessità di ottenere rendimenti a reddito fisso può essere ragionevole in un momento in cui i rendimenti possono salire sulla base di una ripresa economica. Il focus è sulle attività di breve durata nelle zone in cui esiste ancora un valore, come i prestiti corporate senior, di solito detenute tramite un fondo, il debito subordinato bancario, banca Cocos, gli ibridi aziendali.
Forex. Con il tapering il dollaro americano è impostato a rafforzarsi contro alcune valute, come lo yen e anche l’Euro. Nel portafogli, una posizione di lungo periodo sul dollaro americano offre una diversificazione nei momenti di stress. Acquisto quindi di dollari americani e vendita di Euro vicino al top della gamma. Nei mercati emergenti, è bene vendere le valute dei Paesi in deficit rispetto a quelle dei Paesi in surplus e in fase di riforme.