La Commissione Ue scrive che l’Italia ha “squilibri macroeconomici eccessivi” che richiedono uno “speciale monitoraggio” da parte dell’Ue che farà rapporto all’Eurogruppo sulle riforme italiane e a giugno “deciderà ulteriori passi”. Tra gli squilibri vengono evidenziati debito alto, scarsa competitività, aggiustamento strutturale insufficiente. Nella sua analisi degli squilibri macroeconomici messa in pratica su 17 Paesi, la Commissione Ue colloca l’Italia con Croazia e Slovenia nel gruppo di Paesi dove gli squilibri sono valutati “eccessivi”. “L’Italia deve affrontare il livello molto alto del debito e la debole competitività esterna, entrambi radicati nella protratta lenta crescita della produttività e richiedono politiche urgenti”, scrive la Commissione secondo cui “la necessità di azione decisiva per ridurre il rischio di effetti avversi sul funzionamento dell’economia italiana e della zona euro è particolarmente importante data la dimensione dell’economia italiana”.
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“Il debito elevato mette un grande peso sull’economia, in particolare nel contesto di cronica crescita debole e inflazione sommessa”.
Rimane inoltre “una sfida raggiungere e mantenere un avanzo primario molto alto – sopra la media storica – e una robusta crescita del pil per un periodo prolungato, entrambi però necessari a mettere il debito su un percorso discendente”. “Nel 2013 – conclude la Commissione – l’Italia ha fatto progressi verso il raggiungimento dell’obiettivo di medio termine (MTO), ma ciononostante l’aggiustamento strutturale per il 2014 appare insufficiente vista la necessità di ridurre il debito ad un passo adeguato”.
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Rehn il commissario agli affari economici parlando degli squilibri macroeconomici dell’Italia incita l’ Italia a urgenti riforme per crescita-occupazione , “Invitiamo il nuovo Governo ad affrontare gli squilibri che richiedono urgenti politiche e a fare le riforme per rafforzare crescita e occupazione”.