Le banche stanno iniziando a cambiare rotta sulla concessione di mutui e cominciano ad abbassare i loro spread per cercare di sostenere la ripresa del mercato immobiliare fortemente in crisi. A sostegno di questa ripresa arriva anche il Plafond Casa del nuovo governo Renzi, che prevede l’erogazione di mutui agevolati acquisto casa e di mutui agevolati ristrutturazione per risparmio energetico, che rientrano nel quadro del Piano Casa che coinvolge anche l’ABI e la Cassa Depositi e Prestiti.
Tutti i cittadini hanno diritto ad accedere al Plafond Casa 2014 ma ci sono categorie prioritarie, come giovani coppie; famiglie numerose; nuclei familiari all’interno dei quali è presente un disabile. La richiesta di accesso al Plafond Casa 2014 non ha limiti di tempo e vale fino ad esaurimento credito.
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Il 2014, dunque, dovrebbe essere l’anno del cambiamento, a confermarlo anche Gabriele Piccini, country chairman per l’Italia di UniCredit che ha dichiarato “Abbiamo un obiettivo molto importante e cioè passare da 1,8 miliardi di mutui nel 2013 a 4,5 miliardi nel 2014”. UniCredit ha stanziato 4,5 miliardi e un progetto di sostegno al settore immobiliare che ha visto una prima fase con 50 cantieri in tutta Italia, con un’esposizione di 600 milioni.
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Ci sarà poi una seconda tranche prevista con 65 cantieri per 230 milioni, cui seguirà ancora una fase regionale con 327 cantieri più piccoli per un’esposizione totale di 445 milioni. UniCredit ha portato lo spread al 2,5%, ma solo per bassi loan to value, cioè solo per chi chiede un mutuo non superiore al 60% del valore dell’immobile.