La maggior parte dei ragazzi italiani decide, una volta raggiunto il diploma, di proseguire gli studi e cercare di arrivare all’agognata laurea, anche se negli ultimi anni si va allargando la platea di coloro che non portano a termine il percorso accademico o lo fanno in tempi molto lunghi.
Una piccola percentuale, circa il 15% dei diplomati, decide di gettarsi nel mondo del lavoro, con tutte le difficoltà che questo comporta, non solo per trovare un lavoro in un periodo come questo di disoccupazione alle stelle, ma anche per una questione retributiva: secondo il rapporto pubblicato da AlmaDiploma, infatti, i diplomati italiani stentano ad arrivare ai 1000 euro al mese.
► Quanto guadagnano i laureati italiani?
Nell’indagine compiuta dal consorzio sono stati esaminati 72.000 diplomati a uno, tre e cinque anni di distanza rispetto agli esami di Stato 2012: chi si è diplomato nel 2012 riesce a percepire una media di 611 euro al mese, i diplomati del 2010 ne guadagnano 734 e quelli del 2008 ne guadagnano in media 908.
Si tratta di medie, il che vuol dire che la retribuzione è stata calcolata sulla totalità dei curricula: andando più nello specifico si nota come i liceali abbiano una retribuzione nettamente inferiore rispetto a chi ha scelto percorsi più ‘professionalizzanti’: chi ha in tasca un diploma di liceo riesce a percepire in media 422 euro a un anno dal diploma, 439 euro a distanza di tre e 659 euro sulla lunghezza dei cinque.
Confrontando poi lo stipendio medio di diplomati e laureati si scopre che, almeno nei primi anni di vita lavorativa, i primi sono più fortunati dei secondi: a tre anni dal conseguimento del titolo la differenza è di 300 euro al mese, che diventano 250 dopo tre anni e, gradualmente, tende a ridursi fino a ribaltare la situazione.