“Sono rimasta molto colpita dal cambiamento strutturale in Italia, è davvero impressionante”. È quanto ha detto la Merkel durante la conferenza stampa tenuta dopo l’incontro a Berlino con il presidente del Consiglio Renzi. “Anche per me è chiaro – ha aggiunto la Merkel – che l’Italia tiene conto della stabilità ma anche delle due componenti crescita e occupazione. So bene che l’Italia per quel che riguarda il patto di stabilità e di crescita lo rispetterà”.
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In occasione della visita del premier italiano in Germania si è tenuta anche una riunione plenaria tra la delegazione ministeriale italiana, composta dal ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, quello dello Sviluppo economico Federica Guidi, il titolare delle Infrastrutture Maurizio Lupi, il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, quello della Difesa Roberta Pinotti e la titolare della Farnesina e quella tedesca.
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Aspettando la conferenza stampa congiunta, il ministro delle Finanze tedesco Wolfang Schaeuble, dopo il bilaterale con Padoan, ha diffuso un comunicato in cui promuove l’obiettivo del nuovo governo italiano di velocizzare il tempo delle riforme al fine di ingrandire produttività e crescita in Italia, ma pretende attenzione sul consolidamento delle finanze statali.
L’Italia “non è un alunno somaro da mettere dietro la lavagna”, aveva esplicitamente detto il presidente del Consiglio prima del viaggio a Berlino. Posizione rinforzata anche dal suo vice Alfano. “L’Italia – conferma il ministro degli Interni – è un grande paese che sa esattamente quello che deve fare. L’Italia ha avviato la ripresa, e siamo sulla strada giusta. Siamo un paese fondatore dell’Ue, e dunque un paese che deve contribuire a dare la linea”.