Dalle statistiche sulle dichiarazioni dei redditi delle persone fisiche (Irpef) relative all’anno d’imposta 2012, a sei mesi dal termine di presentazione (settembre 2013), dal Dipartimento delle Finanze emerge che a livello nazionale il reddito complessivo dichiarato è di 800 miliardi di euro mentre il reddito medio è di 19.750 euro (+0,5% rispetto all’anno precedente).
Nel 2012, sottolinea il Mef, non partecipano alla formazione del reddito complessivo il reddito da abitazione principale e i redditi fondiari di immobili non locati.
La metà dei contribuenti non supera 15.654 euro di reddito complessivo dichiarato. “Se si sposta l’attenzione sul reddito complessivo dichiarato dal contribuente mediano, che rispetto alla media non è influenzato da valori outlier (ossia particolarmente elevati) – spiega il Mef – il valore scende a 15.654 euro. Ciò significa che la metà dei contribuenti non supera tale valore”.
> Calendario scadenze dichiarazioni dei redditi
Le dichiarazioni di redditi per il 2012 evidenziano 350mila lavoratori dipendenti in meno rispetto al 2008. Rispetto al 2008 c’è un calo di 190 mila pensionati, di 32 mila imprenditori e 138 mila soggetti che dichiarano reddito da partecipazione. I lavoratori autonomi tra il 2008 e il 2012 sono 128mila in più. In materia di dichiarazione dei redditi l’agenzia delle entrate, prima di emettere un eventuale accertamento, effettua una prima ricognizione dalla quale può nascere una comunicazione al contribuente, denominato avviso bonario.
Gli imprenditori escono ‘più poveri’ dei lavoratori dipendenti. Il reddito medio dichiarato dagli imprenditori è pari a 17.470 euro mentre il reddito medio dichiarato dai lavoratori dipendenti è pari a 20.280 euro.
Oltre 10 milioni di contribuenti non pagano un euro di Irpef grazie alle diverse forme di detrazioni ed esenzione. Ci sono però 31,2 milioni di soggetti (il 75% dei contribuenti) che paga in media un’Irpef ‘netta’ di 4.880 euro.